Sacred Love

Nov
30
2004
Milan, IT
Filaforumwith Chris Botti
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Tappa milanese del 'Sacred Love Tour'...

Sting com'era, al Forum i successi d'annata - La popstar inglese con i successi dei Police e dei primi dischi solistici. Apre la serata il trombettista Chris Botti

Rieccolo. Puntuale come i cambi di stagione, Sting ripassa dall'Italia. Dopo i concerti estivi, che lo hanno visto esibirsi a Verona e Roma, la popstar inglese è stasera al Forum di Assago (e il 2 a Modena) per quest'ultima parte del tour mondiale che lo tiene impegnato da un anno: ancora due date in Europa, poi una puntata in Asia nel 2005 e poi il (breve, visti i suoi ritmi degli ultimi anni) riposo.

Il tam tam dei fan via Internet annuncia una scaletta leggermente cambiata rispetto alla parte estiva del 'Sacred Love Tour'. Ma non troppo. Qualche brano sostituito e qualche spostamento per non annoiare i fan più costanti, ma l'ossatura rimane la medesima. Apertura affidata alle note di 'Send Your Love', tratta dall'ultimo album, il poco ispirato 'Sacred Love'. Che però rimane il più rappresentato. Un terzo delle canzoni della serata (ci dovrebbero essere anche 'Dead Man's Rope', 'Inside', 'Sacred Love', 'Whenever I Say Your Name' e una versione di 'Never Coming Home' su cui viene innestata a portare linfa 'When the World Is Running Down') vengono da lì: e questo spiegherebbe le reazioni misurate e le recensioni fredde dei fan.

Le emozioni forti, infatti, arrivano quando Sting e la sua band ripropongono i classici, sia quelli della carriera solista, sia quelli con i Police. 'Fragile', 'Fields of Gold' e 'Englishman in New York' costituiscono un trio di ballate mozzafiato. E la chiusura della prima parte dello show affidata a 'Roxanne' è sempre un'emozione. Nei bis si annunciano, invece, 'Desert Rose' dai profumi arabeggianti, 'If I Ever Lose My Faith in You', la perla 'Every Breath You Take' e 'A Thousand Years'.

Alla band che accompagna Sting (Dominic Miller alle chitarre, Mark Kipper Eldridge alle tastiere e programmazioni, Jason Rebello al piano e tastiere, Rhani Krija alle percussioni e Keith Carlock alla batteria) potrebbe unirsi anche Chris Botti, trombettista inserito nelle 50 persone 'most beautiful', più belle, del 2004 dalla rivista ''People''. A lui il compito di aprire i concerti di questo tour di Sting che, per contraccambiare, lo invita costantemente sul palco per un duetto su 'Was Brought to My Senses'.

Prezzi dei biglietti non proprio popolari (dai 35 ai 71 euro più prevendita), ma consoliamoci: all'inizio del mese Bill Gates ha pagato a Sting 400 mila euro circa per suonare otto canzoncine a una festa che il magnate dei computer ha organizzato in un locale a New York.

(c) Corriere Della Sera by Andrea Laffranchi
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